I corpi recuperati il 24 giugno scorso nell’ansa del Tevere, alla Magliana,
sono ancora senza nome. L’autopsia ha confermato i primi sospetti: per
tutti la causa della morte non e’ l’annegamento ma l’infarto.
La polizia ha diramato l’identikit di due di loro, nella speranza che
qualcuno possa riconoscerli. Per gli altri due, purtroppo, non e’
stato possibile ricostruirne la fisionomia per l’avanzato stato di decomposizione.
La donna ha l’apparente eta’ di 25 anni, bionda, zigomi pronunciati,
probabilmente slava.
L’uomo e’ sicuramente un africano. Quarant’anni. L’orecchio destro
è stato reciso, ma non recentemente. Potrebbe essere questo un tratto
che potrebbe facilitare il riconoscimento.
Ha invece un nome il misterioso personaggio che, secondo il ten. Pelter,
cui sono affidate le indagini, potrebbe dare delle informazioni utili per
venire a capo di queste morti misteriose (accanto viene pubblicato l’identikit).
Si tratta di Peter D. Rustavic, nato il 23 giugno 1961 a Cedar Rapids,
Iowa, USA, consulente per la sede di Roma della Bioethics Laser Products.
Nel suo studio privato in via Monterone si occupava di ricerche sulla misurabilita'
e propagazione delle onde cerebrali legate alla fenomenologia exrasensoriale.
L'uomo parla con un marcato accento americano.
Con questa notizia sembrano definitivamente tramontate le prime facili
spiegazioni su eventuali episodi di intolleranza nei confronti di homeless
ed extracomunitari.
Il che, pero’, non e tranquillizzante per la popolazione.
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
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