Secondo il governo mauritano un gruppo di guerriglieri berberi ha aggredito
il campo base di una spedizione archeologica italo-mauritana.
la spedizione organizzata in collaborazione tra il governo mauritano
e alcuni archeologi indipendenti italiani stava conducendo alcuni scavi
nei pressi di un tempio megalitico dell'epoca neolitica all'interno dei
massicci montuosi della Mauritania.
L'aggressione da parte dei guerriglieri berberi e` avvenuta il 5 luglio,
si trattava di certo di un gruppo ben armato e organizzato che e` stato
in grado di neutralizzare la scorta militare che il governo aveva fornito
alla spedizione archeologica. Gli studiosi al momento dell'aggressione
si trovavano all'interno del tempio per esaminare alcuni ambienti appena
resi accessibili.
L'intero staff della spedizione e` stato tenuto in ostaggio per alcune
ore all'interno delle camere sotterranee. Purtroppo l'azione di saccheggio
degli
scorridori berberi ha esatto la sua dose di sangue; un archeologo italiano
e` stato ucciso in seguito a uno scontro a fuoco la cui dinamica resta
ancora sconosciuta, la cui probabile causa e` stato un
estremo tentativo di difesa.
Lo staff italiano rientrera` in patria al piu` presto possibile, portando
con se le spoglie del collega rimasto ucciso nello scontro a fuoco.
Le motivazioni di quest'attacco sfortunatamente non sono ancora chiare,
cosi` come non e` chiara la dinamica dell'intero "assalto". I militari
mauritani hanno raggiunto il campo base dopo essere stati informati via
radio dagli stessi archeologi. Giunti sul luogo non hanno potuto fare altro
che constatare i fatti, in quanto i guerriglieri berberi avevano gia` lasciato
il campo da ore, il tempo necessario agli assaliti per contattare l'esercito. |
L'esimio professore Cushing, noto arabista inglese, si e` dichiarato
veramente dispiaciuto per la tragicita` della situazione e per la perdita
dei reperti archeologici ritrovati nel sito, saccheggiati e portati via
dagli scorridori in cerca di bottino. Con particolare rammarico il professore
ha segnalato la scomparsa di alcuni reperti che avrebbero permesso uno
studio approfondito dell'esploratore arabo Al-Biruni. Fortunatamente, ha
dichiarato ancora il professore, ho conservato i miei appunti raccolti
durante gli scavi e presto pubblichero` un saggio che portera` sotto una
nuova luce molti particolari della storia letteraria araba e che trattera`
ampiamente l'argomento.
La Farnesina ha fatto sapere che fara` quanto possibile in collaborazione
con il governo mauritano per fare luce sugli avvenimenti che hanno privato
la comunita` scientifica italiana e internazionale di un collaboratore
valido come il Prof. L. Kolosimo.
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
====================================
info: <theodyl@gauvain.dima.unige.it>
|