Ben 112 poliziotti ed ex poliziotti brasiliani sono
stati uccisi negli ultimi tempi. Vengono assaliti per strada o nelle
loro abitazioni e pugnalati.
Sui corpi sono state trovate fotografie di bambini uccisida armi da
fuoco e questo fa capire che il movente e' le vendetta, o forse l'intimidazione,o
entrambe.
I meniños de rua sono bambini brasiliani dai sei ai
quindici anni. Riescono a sopravvivere con espedienti o furti e sono
vittime degli "squadroni della morte", assoldati dai ricchi, e della droga
dei poveri. I vescovi denunciano, sacerdoti e volontari si danno da fare,
ma il mondo resta a guardare. Un meniños è costretto ogni
giorno a sfuggire alla presa dei poliziotti. Sono dei piccoli parassiti
del mercato che sfrecciano tra i banconi rubando il necessario per sopravvivere.
Per provvedere a necessità non alimentari, per esempio l'acquisto
della miserabile droga di cui sono dipendenti, scippano i turisti o sfilano
il borsellino da qualche borsa distratta. La sua droga è la colla.
Aspirare la colla è un esercizio utile a far passare in fretta le
notti a pancia vuota dentro lo scatolone di cartone che fa da casa.
Sono sette milioni i bambini di strada che rappresentano lo scandalo
del Brasile. I meniños de rua resterebbero una piaga ignota fuori
dal paese se no venissero giustiziati con tragica regolarità dagli
squadroni della morte in orrende stragi che finiscono sui giornali di tutto
il mondo e sollevano un'indignazione momentanea, ma poi tutto resta come
prima. Però il fenomeno è tristemente in crescita negli altri
stati sudamericani: in Bolivia, Perù, Cile, i niños de la
calle invadono tutte le grandi città. |
Un meniño de rua può aspirare alla maggiore età
solo se riesce a superare lo slalom delle sofferenza. Deve resistere agli
stenti, al colera, agli incidenti; sopravvivere alle guerre tra bande rivali;
non farsi reclutare dai trafficanti che distribuiscono droga gratis per
ingrossare il loro parco schiavi; sfuggire al racket della prostituzione
minorile che recluta la bambine e i bambini; non cadere sotto le botte
o, nei casi estremi, sotto le pallottole degli squadroni della morte.
I meniños de rua costituiscono la variante impazzita dell'attacco
al capitale, l'elemento di caos nelle regole dell'economia. E allora è
nata la controffensiva: gli Squadroni della morte. Sono formati da ex polizziotti
oppure da poliziotti in servizio che nelle opere che nelle ore libere compiono
spedizioni punitive contro le bande minorili. Vengono pagati da gruppi
di commercianti, da associazioni di cittadini abbienti, da rappresentanti
di quartiere. E restano praticamente impuniti. Agenti della polizia militare
erano i giustizieri degli otto bambini massacrati sul sagrato della chiesa
della Candelaria, a Rio de Janeiro, la notte del 23 luglio 1997. Il massacro
ha fatto notizia per la sua spettacolarità, otto bambini uccisi
in un colpo solo non erano mai caduti. Nella sola Rio sono stati eliminati
ben 346 minorenni di strada.
Ora pero' il fenomeno si inverte, i cacciatori
diventano prede. Ogni altro aspetto della questione, pero', e' avvolto
nel mistero.
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
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