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    Date:  Mon, 25 Oct 1999 13:44:18 -0400 (EDT)
    To: PathosNET@pathos.it 
    Subject: [pathosNET] Pathos News: I cacciatori diventano prede


    SPIETATA VENDETTA IN BRASILE
Ben 112 poliziotti ed ex poliziotti brasiliani sono
stati uccisi negli ultimi tempi. Vengono assaliti per strada o nelle loro abitazioni e pugnalati.
Sui corpi sono state trovate fotografie di bambini uccisida armi da fuoco e questo fa capire che il movente e' le vendetta, o forse l'intimidazione,o entrambe.
I meniños de rua sono bambini brasiliani dai sei ai
quindici anni. Riescono a sopravvivere con espedienti o furti e sono vittime degli "squadroni della morte", assoldati dai ricchi, e della droga dei poveri. I vescovi denunciano, sacerdoti e volontari si danno da fare, ma il mondo resta a guardare. Un meniños è costretto ogni giorno a sfuggire alla presa dei poliziotti. Sono dei piccoli parassiti del mercato che sfrecciano tra i banconi rubando il necessario per sopravvivere. Per provvedere a necessità non alimentari, per esempio l'acquisto della miserabile droga di cui sono dipendenti, scippano i turisti o sfilano il borsellino da qualche borsa distratta. La sua droga è la colla. Aspirare la colla è un esercizio utile a far passare in fretta le notti a pancia vuota dentro lo scatolone di cartone che fa da casa. 
Sono sette milioni i bambini di strada che rappresentano lo scandalo del Brasile. I meniños de rua resterebbero una piaga ignota fuori dal paese se no venissero giustiziati con tragica regolarità dagli squadroni della morte in orrende stragi che finiscono sui giornali di tutto il mondo e sollevano un'indignazione momentanea, ma poi tutto resta come prima. Però il fenomeno è tristemente in crescita negli altri stati sudamericani: in Bolivia, Perù, Cile, i niños de la calle invadono tutte le grandi città. 
Un meniño de rua può aspirare alla maggiore età solo se riesce a superare lo slalom delle sofferenza. Deve resistere agli stenti, al colera, agli incidenti; sopravvivere alle guerre tra bande rivali; non farsi reclutare dai trafficanti che distribuiscono droga gratis per ingrossare il loro parco schiavi; sfuggire al racket della prostituzione minorile che recluta la bambine e i bambini; non cadere sotto le botte o, nei casi estremi, sotto le pallottole degli squadroni della morte.
I meniños de rua costituiscono la variante impazzita dell'attacco al capitale, l'elemento di caos nelle regole dell'economia. E allora è nata la controffensiva: gli Squadroni della morte. Sono formati da ex polizziotti oppure da poliziotti in servizio che nelle opere che nelle ore libere compiono spedizioni punitive contro le bande minorili. Vengono pagati da gruppi di commercianti, da associazioni di cittadini abbienti, da rappresentanti di quartiere. E restano praticamente impuniti. Agenti della polizia militare erano i giustizieri degli otto bambini massacrati sul sagrato della chiesa della Candelaria, a Rio de Janeiro, la notte del 23 luglio 1997. Il massacro ha fatto notizia per la sua spettacolarità, otto bambini uccisi in un colpo solo non erano mai caduti. Nella sola Rio sono stati eliminati ben 346 minorenni di strada. 
Ora pero' il fenomeno si inverte, i cacciatori
diventano prede. Ogni altro aspetto della questione, pero', e' avvolto nel mistero.

Giorgio Pulitzer
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