ROMA - È stato ricoverato d'urgenza ieri sera nel complesso
ospedaliero dell'Addolorata Roberto V., studente di ingegneria e attivo
giocatore di ruolo; Roberto aveva organizzato numerosi tornei di tali giochi
e collaborava con diverse ludoteche romane.
La causa del ricovero è da attribuirsi, secondo il primario
del pronto soccorso, all'ingestione di sostanze tossiche di natura ancora
sconosciuta (ricordiamo che solo pochi mesi fa un altro giocatore di ruolo
aveva
tentato il suicidio).
Intervistato, il dottore ha riferito: "Purtroppo l'ingestione delle
sostanze tossiche era già venuta da molto tempo... Appena arrivato
qui abbiamo provveduto a fargli una lavanda gastrica ed è tuttora
in corso la dialisi completa del sangue; la cosa più strana era
una spiccata condizione di disidratazione in cui si trovava il paziente,
sembrava che non bevesse da almeno due o tre giorni. Le sue condizioni
sono tuttora critiche, nessuno può dire se sopravviverà e
quindi non posso ancora parlare di prognosi; una cosa è certa: nel
fortunato caso che sopravvivesse rimarrà certamente con gravi danni
ai reni e al fegato... Anzi, non escludiamo la possibilità di un
trapianto di fegato.
Noi auguriamo a Roberto di rimettersi presto ma ci chiediamo anche:
quante altre vittime dovrà mietere il gioco di ruolo prima che venga
intrapresa una seria campagna di responsabilizzazione sui suoi effetti?
Cesare Ruscello
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