Belgrado, 28 Dicembre - Solo oggi e' trapelata la notizia della morte
di Ken Zlika, detto Volks, leader del gruppo "Resistenza Bianca Ariana",
avvenuta a causa di un incidente stradale. In realta' il fatto risale a
circa dieci giorni fa, quando il gippone su cui l'uomo era solito spostarsi
e' improvvisamente uscito di strada, schiantandosi in pieno centro contro
l'edificio devastato dalle bombe che un tempo ospitava l'Ambasciata americana,
distrutta, con tanto di ingresso pieno di scritte e in primo piano il simbolo
della Nato che ha preso le sembianze di una svastica. Nell'incidente e'
rimasto ucciso anche l'autista, mentre gli altri due uomini che accompagnavano
Volks sono rimasti feriti.
Il banale incidente stradale, pero', non soddisfa la Milicjia che sospetta
invece un'azione di rappresaglia, specie considerando i recenti attentati
compiuti nella citta' contro la popolazione ebraica.
Ma sembra anche delinearsi una terza, piu' inquietante, ipotesi investigativa.
Le solite fonti ben informate, infatti, rivelano che dall'interrogatorio
effettuato ai due feriti sopravvissuti sia emerso che appena un attimo
prima che il gippone si schiantasse, Ken, in improvviso ed evidente stato
confusionale, abbia puntato un dito avanti a se', nel vuoto, e abbia gridato
la parola "Victoria". Sembra anche che dall'autopsia risulti che l'uomo
avesse nel sangue forti dosi di una non meglio definita sostanza chimica.
Il gruppo era forse reduce da un festino a base di sostanze stupefacenti?
I nostri affezionati lettori forse ricorderanno il nome di Ken Zlika,
in relazione all'attentato compiuto l'11 Novembre ai danni dell'italiano
Prof. Marco Oreste Mario Migliorini.
Giorgio Pulitzer
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