Una forte esplosione ha provocato il panico la notte scorsa, provocando
la fuga precipitosa dei cittadini del quartiere in cui e' sito il carcere
annesso al Tribunale Internazionale dell'Aja. L'esplosione ha ridotto in
briciole i vetri dell'edificio, aprendo un enorme squarcio sul muro perimetrale.
I vigili del fuoco e la Polizia, prontamente accorsi, non hanno potuto
fare altro che constatare i danni.
Il capo della Polizia, comandante Van Deer Laar ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
"Si e' trattato di una bomba rudimentale, anche se potente, di origine
artigianale, costituita principalmente da pentrite, un esplosivo piuttosto
comune nelle cave e nei cantieri: fortunatamente l'edificio era praticamente
deserto e non si contano vittime. Se l'esplosione fosse avvenuta in orari
d'ufficio ci sarebbe stata una vera carneficina. Al momento non si sono
avute rivendicazioni per questo vile attentato al cuore della democrazia
e della giustizia internazionale".
Queste le caute parole del comandante Van Deer Laar, ma molte voci
parlano con insistenza di un'azione da attribuire a gruppi paramilitari
serbi.
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
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