Paolo Malatesta, noto giornalista appassionato di storia e esoterismo
ha scoperto un manoscritto in cui si descrivono delle carte da gioco antichissime:
i Tarocchi del Pathos. Il volume è un palinsesto del XIV secolo
riscritto sopra un raro trattato di mitologia etrusca noto come "il codex
di Charun e Tuchulcha". Il supporto pergamenaceo componeva originariamente
una serie di volumen risalenti al IV secolo a.C. relativi a vari regolamenti
di gioco per i tarocchi ivi descritti. L'opera è stata ritrovata
negli archivi della Basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma, ed è
stata successivamente trasportata presso l'Istituto di Patologia del Libro
della capitale.
Il famoso esperto di giochi Andrea Tritemio, con un accurato lavoro
filologico, ha ricostruito l'esatta composizione del mazzo originale e
le procedure di molti giochi. Egli sostiene addirittura che questi Tarocchi
e i relativi regolamenti sarebbero la matrice originale di ogni attuale
gioco di
carte: "...il Libro dei Giochi includeva gli autentici Tarocchi del
Pathos e i regolamenti dei Giochi Eterni, prima che la babele ludica portasse
al proliferare dei mazzi di carte nazionali e regionali, approssimativi
simulacri di quei Tarocchi, e ai mille giochi di carte dalle infinite varianti,
pallidi riflessi di quei Giochi..."
Grazie anche all'opera dell'illustratore Marco Damien Tarrant, che
ha rivisto in chiave moderna le varie illustrazioni rispettandone la descrizione
e la simbologia, l'associazione Novecentonovanta di
Civitavecchia ripropone questi antichi tarocchi al largo pubblico,
presentandoli domenica 9 aprile - ore 12.00, in occasione di Mucca
Games, una delle maggiori manifestazione di giochi italiane che si tiene
periodicamente a Tarquinia. Seguirà rinfresco.
Giorgio Pulitzer
Pathos News – Dai Fatti alle Parole
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