GERUSALEMME, 24 aprile - Questa mattina i servizi segreti israeliani
e la polizia militare della Citta' Santa hanno portato a termine un'importante
operazione svolta in collaborazione con l'Interpol e con la polizia di
Berlino. Le indagini, iniziate durante i controlli di routine per la visita
del Papa del marzo scorso, hanno portato ad identificare una connessione
tra alcuni gruppi neo-nazisti europei e una frangia estremista del terrorismo
arabo. Il centro organizzativo di questa attivita' sarebbe stata una piccola
casa editrice tedesca, la Gross-Er , con sede al n. 27 di Ranbon Street.
Gross-Er, secondo gli esperti isreliani, starebbe per "Gross(mutter)
Er(wache!)", un sorta di parola d'ordine che significa: "Nonna ridestati!".
Il motto ricorda quello dell'NSDAP (Partito nazionalsocialista dei lavoratori)
: "Deutschland Erwache!" (Germania ridestati!). Il riferimento alla "nonna"
rimane oscuro. I responsabili della casa editrice, Erika Schuster e Marcus
Stinkel, sono stati arrestati all'aeroporto di Tel Aviv.
In concomitanza con l'intervento israeliano, la polizia tedesca ha
messo sotto sequestro la sede di una associazione di beneficenza di Berlino,
Fraundeskreis der Tod - Britzer Strasse 12, che agiva da copertura di alcune
attivita' sulle quali gli inquirenti si sono tenuti sul vago.
La connessione tra arabi e neonazisti viene ritenuta particolarmente
pericolosa dagli studiosi della Shoa. Non va dimenticato che Hajj Amin
al Husseini, Gran Mufti' di Gerusalemme, tento' di organizzare una "Legione
della nazione araba" da schierare con le forze tedesche nella Seconda Guerra
Mondiale, e che agenti arabi operarono al fianco delle SS durante le feroci
repressioni in Bosnia contro i partigiani di Tito. Tutto questo pone degli
interrogativi inquietanti, che potrebbero ridisegnare la mappa delle responsabilita'
nei recenti conflitti in Yugoslavia. Forse un primo segnale potrebbe essere
la messa sotto accusa del governo musulmano di Sarajevo da parte del Tribunale
internazionale dell'Aja, divenuto particolarmente attivo in questi ultimi
giorni con numerosi arresti e incarcerazioni.
Il portavoce del Mossad, Benjamin Shidoth, ha dichiarato: "Oggi
abbiamo messo in luce l'esistenza di un complotto antisionista vasto e
articolato. Non sappiamo, sul momento, quali siano le basi finanziarie
di queste operazioni e quali ne siano gli obiettivi tattici, ma certamente
e' noto il loro obiettivo strategico: la distruzione dello stato di Israele.
Noi vigileremo affinche' anche questo tentativo sia destinato all'insuccesso.
Ma non possiamo fare nulla senza la collaborazione di coloro che hanno
a cuore la nostra causa. Anche a loro, va il nostro ringraziamento."
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
=========================
Info: oberon@mclink.it |