Un attentato dimostrativo e' avvenuto nella notte di ieri a Lucca.
Uno zainetto con dieci chili di tritolo, una miccia non attiva e 5 pallottole
e' stato infatti trovato da due carabinieri davanti al portone del Tribunale
di Lucca.
Nella mattinata, puntuale come al solito, e' arrivata via e-mail alle sedi
locali di Repubblica e del Tempo la rivendicazione. Ma, invece che dai soliti
gruppi estremisti o antiglobalizzazione, la e-mail era firmata da una sigla
del tutto sconosciuta: Heresya.In un linguaggio oscuro e delirante, con misterio
riaccenni ai "Veri
Padroni, Nostri Signori" e alle "Guide", gli autori dell'attentato rivendicano
anche gli atti vandalici a Villa Lenzi.
In una conferenza stampa immediatamente convocata, il Procuratore Capo di
Lucca, dott. Vancini, ha espresso tutta la rabbia della Procura.
"Non credano gli autori di questo vigliacco avvertimento di intimorirci.
Non credano di poterci mettere a tacere con sistemi mafiosi. Ancora maggiore
sara' l'impegno con cui i magistrati porteranno avanti le loro indagini, e
vieppiu' maggiori saranno le attenzioni con cui le forze dell'ordine vigileranno".
Gli inquirenti stanno tentando di rintracciare la provenienza dell'esplosivo
e la casella di partenza della e-mail.
Ecco il testo completo della rivendicazione:
"Heresya rivendica con questo documento la paternità dell'atto dimostrativo
presso la magistratura di Lucca. La nostra causa è esule alle mere
dispute politiche degli uomini ciechi verso i loro veri Padroni nostri Signori.
Vi state interessando di cose del quale non capirete mai il vero significato
non vi competono, interrompete immediatamente pena la nostra punizione e l'ira
dei nostri Signori. Rivendichiamo anche quelli che definite "atti
vandalici" a Villa Lenzi, ora quei segreti sono nostri e e a voi sono preclusi
senza le vostre Guide."
"Vidi allora la Bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per
muover guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito"
(Apocalisse 19,19)
Giorgio Pulitzer
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