VENEZIA. Nella notte tra il 16 e il 17 c.m. ignoti si sono introdotti
all'interno del Palazzo Ducale ed eludendo la rigida sorveglianza delle guardie
e i vari sistemi d'allarme si sono addentrati nelle sale del palazzo
e impossessati di un prezioso manoscritto custodito nella cassaforte lasciando
comunque alcuni oggetti e manoscritti di valore immenso; il furto è
stato scoperto soltanto la mattina successiva quando gli addetti
all'esposizione hanno trovato gli allarmi disattivati, la cassaforte socchiusa
e si sono accorti della mancanza del manoscritto.
"Chi ha rubato il manoscritto era interessato a quello soltanto" ha dichiarato
il Vice Procuratore di Venezia alla conferenza stampa dopo il colloquio con
il Direttore del museo "altrimenti non si spiegherebbe perché
abbia lasciato altri oggetti di valore superiore, l'unica alternativa è
che il ladro possa essere stato disturbato ma secondo le testimonianze delle
guardie nessuno si è accorto di nulla, comunque le forze dell'ordine
sono
già all'opera se il ladro si trova ancora a Venezia riusciremo ad
incastrarlo" e rispondendo alle nostre domande continua " comunque dai pochi
indizi a nostra disposizione posso solo aggiungere che il ladro conosceva
bene i sistemi di sicurezza e la locazione della cassaforte quindi possiamo
supporre che ci troviamo di fronte a un professionista "
Giorgio Pulitzer
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