La scorsa notte l’autostrada che collega Nancy a Metz è
stata scenario di un violento scontro a fuoco tra bande probabilmente collegate
al traffico internazionale di stupefacenti.
L’episodio, di inusitata violenza, ha visto la Gendarmerie e la polizia
stradale francese impegnate in un lungo inseguimento terminato all’interno
del Parco Naturale nazionale della Lorraine.
L’intervento delle forze dell’ordine ha portato al sequestro
di un carico di eroina e di alcuni oggetti d’arte, pare provenienti
dal medio oriente, ritrovati a bordo di un furgone utilizzato dai criminali
durante la fuga e
le sparatorie.
Secondo le prime indiscrezioni, trapelate nonostante la riservatezza con
cui gli inquirenti stanno operando, il furgone viaggiava verso nord lungo
l’autostrada E23 quando, dopo essere stato affiancato da diversi
mezzi, è stato bersaglio di diversi colpi di arma da fuoco.
L’allarme è stato dato dal personale dell’uscita di Pont
a Mousson quando il furgone, inseguito pare da un paio di automobili e da
alcune moto, ha sfondato la barriera abbandonando l’autostrada.
Le forze dell’ordine grazie all’utilizzo di due elicotteri
sono riuscite a individuare e a seguire i mezzi in fuga mentre si inoltravano
all’interno del parco naturale, mentre contemporaneamente diverse unità
della
gendarmerie convergevano sul luogo.La folle corsa del furgone e dei suoi
inseguitori ha avuto termine poco oltre l’abitato di St. Benoit , dove
secondo alcuni abitanti ha avuto luogo una violentissima sparatoria, cessata
un paio di minuti prima dell’arrivo della gendarmerie.
La zona della sparatoria è stata immediatamente circondata dai
gendarmi che hanno impedito l’accesso al luogo a chiunque non fosse
coinvolto nelle indagini e allontanato le persone accorse.
Dalle prime dichiarazioni delle autorità pare che alcuni criminali
abbiano perso la vita nello scontro a fuoco, e che uno dei due gruppi sia
ricollegabile a una matrice medio orientale. Proprio per i possibili sviluppi
internazionali gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo sulle indagini,
riservandosi ogni ulteriore dichiarazione a una conferenza stampa che sarà
indetta nei prossimi giorni.
Giorgio Pulitzer
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