Pathos News
RASSEGNA STAMPA DAL MONDO 3
(a cura di Giorgio Pulitzer)
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COMUNICATO STAMPA SUI QUOTIDIANI NAZIONALI
Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato dell'Avv. Jarash
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ANCHE I GIUDICI VANNO PROCESSATI
Dal 93' ad oggi la magistratura italiana, forse per un'eccessiva debolezza
del potere politico, ha preso a manifestare un'intollerabile volontà
di potere attraverso la spettacolarizzazione di processi, accuse infamanti
ad alto livello, ed altre bufale del genere che si risolvono poi in assoluzioni
più o meno previste, laddove l'onorabilità delle persone coinvolte
è già stata irrimediabilmente compromessa.
Questo, è chiaro, comincia dalla volontà dei magistrati di
evitare i piccoli processi (che però stanno a cuore al popolo) che
riguardano la malavita. Tanto è che è stata coniata la definizione
"microcriminalità" per i reati che davvero distruggono la vita delle
persone normali. Ma no, cittadini e cittadine italiane, i nostri giudici
si occupano di ben altro: intrighi internazionali, sette sataniche segrete,
e in nome di questo, per estorcere confessioni, non lesinano di calpestare
le più elementari garanzie giuridiche degli indagati, e degli imputati.
Un caso per tutti: mentre la provincia di Padova viene turbata ogni giorno
da assassinii e rapine, il PM Marini non ha trovato nulla di meglio da fare
che accusare un uomo (Andrea Pantarkos) di "complicità con ignoti
in omicidio". Questa complicità deriverebbe dal fatto che il Pantarkos
era stato visto in prossimità del presunto omicida, che il Pantarkos
aveva indicato un indirizzo a supposti malviventi (i presunti artefici del
rapimento avvenuto dove l'uomo si trovava), ed infine che il Pantarkos era
presente sulla scena del delitto. Tutto questo sulla base di poche e sparute
testimonianze.
Grande pubblicità sulla stampa, grande disonore per il mio cliente,
distruzione programmata del principio giuridico della presunzione d'innocenza.
In nome di che? In nome della pubblicità, usata a fini devo dire dubbi
del suddetto magistrato, ma ahimé non è il solo. Molti famelici
magistrati si sono lanciati su questo caso; tutti, si dice sotto la fantomatica
direzione del procuratore Di Coccio. Costui persona molto garbata, e attiva,
si dedica da tempo, invece che pensare alla succitata microcriminalità
ad una non meglio precisata setta satanica.
Voi vi chiederete se hanno prove di uno qualsiasi dei super reati che vengono
addebitati agli appartenenti a questa setta, o almeno dell'esistenza della
medesima... nessuna. Allora vi chiederete se coloro che vengono interrogati
vengono poi rilasciati, come dovrebbe essere in un paese civile... no.
Andrea Pantarkos messo in galera ingiustamente due mesi fa è ancora
in carcere senza uno straccio di prova, il suo capo di imputazione è
cambiato tre volte in due mesi, attualmente è imputato di favoreggiamento
reale, reato che passa ampliamente sotto la soglia dell'omicidio, o del concorso
in esso. Tutto questo alla faccia della moralità dei magistrati, della
giustizia in Italia, della vita degli onesti cittadini.
Alcuni hanno parlato in passato di Toghe rosse. Io non conosco le ragioni
politiche di questo spreco di soldi da parte di Di Coccio, Marini ecc. ma
una cosa la so dire: le loro toghe sono rosse, perché sporche di sangue
innocente.
Non mi meraviglierebbe che per il solo fatto che ho scritto questo articolo
io e i miei collaboratori potremmo essere accusati e incarcerati per non
so quale ragione come una ritorsione politica, ma voi cittadini sarete testimoni
di questo, Vigilate!
Avv. Luca Jarash
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