Dopo un lungo periodo di latitanza dovuto, non lo nascondo, alla necessita'
di riprendermi da alcuni avvenimenti dei quali faro' menzione in seguito,
sono tornato alla penna piu' deciso che mai. La realta' cosi' come noi
la conosciamo e' in pericolo!
La causa: una follia collettiva che si allarga a macchia d'olio tra coloro
che un tempo di definivano "giocatori di ruolo", ma che desso
utilizzano altri pseudonimi quali: pathologici, empathici, pathiti.
Il loro scopo: controllare l'evolversi della storia secondo indicazioni
di sette individui (entita' segretissime anche a loro stessi) dotati di
potere assoluto.
Il metodo: Infiltrare e reclutare i propri adepti (come'e' caratteristico
di ogni setta) tra i ragazzi delle scuole e delle conventions nazionali
del fumetto e del gioco. Se prima erano solo pochi gruppi sparuti di persone,
unite da una rete di contatti, per lo piu' cartacei, in quanto nel loro
isolamento mentale non erano neanche in grado di confrontarsi con la tecnologia
emergente (l'Internet!), adesso possono contare su una consolidata struttura
informatica ed organizzativa. Quale primo risultato, a due anni quasi dal
mio ultimo articolo, ho scoperto che il numero di adepti e' notevolmente
aumentato e si e' reso responsabile di alcuni eventi i quali, per portata
e ferocia, fanno impallidire i primi eventi di sangue dei quali avevo parlato
due anni fa. Ho le prove e le produrro' nei miei prossimi articoli per
dimostrare come essi si siano macchiati dei seguenti crimini: |
- Omicidi
- Suicidi
- Spargimenti di tossine ed intossicazioni di massa
- Conflitti a fuoco
- Uccisione degli stessi adepti qualora costoro non si fossere rivelati
degni dei loro capi nel mettere in pratica i loro sciagurati proponimenti.
Per ciascuna di queste accuse sono riuscito a raccogliere i nomi e i
fatti sotto i quali si sono nascosti i loro crimini. Fortunamente qualcuno
indaga sul loro conto e non si lascia intimidire da una cultura distratta
e facilona che snobba questo tipo di indagini. Parlo del procuratore De
Coccio il quale ha indagato su alcuni inquietanti elementi di spicco dell'organizzazione.
Nei prossimi articoli avrete maggiori dettagli.
Giorgio Pulitzer
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