Caracas, 30/11/98
Dopo lo scandalo del traffico di droga, che ha travolto la moglie dell’ambasciatoren
De Biscardis, un nuovo grave fatto viene a sconvolgere il tranquillo svolgimento
della campagna elettorale. Dai documenti giunti nelle mani degli inquirenti
(come si ricordera’ sulla Mercedes della signora De Biscardis era stato
trovato un plico con foto e lettere) e’ emerso un quadro inquietante: erano
state messe insieme notizie tali da gettare sospetti sulla principale candidata
per la carica presidenziale, la Monica Montero Guerrero, suffragate da
foto che, ad una attenta analisi della scientifica sono risultate false,
abilmente manipolate in laboratorio tramite moderne procedure computerizzate.
Il pentito del cartello di Medellin che gia’, con le sue confessioni, aveva
permesso di individuare in ambienti vicini all’ambasciata italiana di Caracas
uno snodo del narcotraffico internazionale, ha ora fatto altre rivelazioni
che coinvolgono alcuni ambienti politici venezuelani e italiani.
Sembra che oppositori del MVR (Movimento Quinta Repubblica, in cui, dopo
l’accordo pubblicamente annunciato da MMG e Hugo Chavez sono confluiti
il P.A.R.I. e Il Polo Patriotico) abbiano organizzato, in combutta con
un movimento politico italiano extraparlamentare, un complotto per gettare
fango sui probabili vincitori della prossima tornata elettorale.
Per questo si sarebbero avvalsi della collaborazione dei boss del Cartello,
i quali avrebbero dato il loro appoggio incondizionato al complotto nel
timore di vedere eletto in uno dei piu’ importanti Paesi dell’America Latina
un candidato con un forte e deciso programma antidroga.
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Per fortuna anche questa volta il diabolico piano e’ stato scoperto
in tempo, cosicche’ il popolo venezuelano potra’ recarsi serenamente alle
urne domenica prossima per esprimere democraticamente la propria preferenza.
Durante una rapida intervista a caldo MMG ha dichiarato: “Me lo aspettavo,
la cosa non mi sorprende. So di avere dei nemici, i nemici della democrazia
e della volonta’ del popolo. Ma in fondo, perche’ prendersela? Molti nemici,
molto onore!”.
Hugo Chavez ha espresso incondizionata solidarieta', ma anche stima e ammirazione,
alla sua recente alleata.
Le Autorita’ venezuelane hanno avviato una procedura ufficiale per chiedere
al Governo italiano di indagare sul movimento extraparlamentare che avrebbe
appoggiato il complotto. E’ forse lo stesso che ha prodotto il pasticcio
Ocalan?
Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai Fatti alle Parole
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