Caracas, mercoledi' 2 dicembre 1998
Ieri pomeriggio dopo il successo del comizio tenuto all'Ateneo di Caracas
insieme con il suo fedele alleato Hugo Chavez, Monica Montero Guerrero,
candidata presidenziale del Partito Pan Americano per la Rinascita Ispanica,
ha rischiato di restare vittima di un brutale attentato, che e' costato
la vita a sette persone (quattro guardie del corpo e tre sostenitori).
Mentre la coppia che guida il MVR (Movimento per la Quinta Repubblica)
alla sfida elettorale si accomiatava dalla folla osannante, una ignota
mano assassina ha gettato verso la candidata una piccola scatola metallica
che emetteva un suono stridulo intermittente. Immediatamente le guardie
del corpo si sono strette intorno alla MMG mentre, senza un attimo di esitazione,
i fans piu' vicini si sono gettati sull'oggetto. Subito dopo si e' verificata
una tremenda esplosione che ha letteralmente disintegrato sette persone,
ferendone piu' o meno gravemente altre venti.
La signora Guerrero, protetta dalla barriera umana, se l'e' cavata con
qualche ferita superficiale e molto spavento. Nella confusione che e' seguita,
tra scene di panico e urla dei feriti, l'attentatore si e' dileguato senza
lasciare traccia. Poco lontano dal luogo dell'attentato la polizia ha rinvenuto
un plico contenente il seguente messaggio racchiuso in una cornice di croci
uncinate: “Questa e' la meritata fine per chi si appropria di cio' che
ci appartiene per diritto divino”.
In serata la Montero Guerrero e' apparsa in televisione e, sebbene un
po' provata dalla terribile esperienza, ha lanciato il suo messaggio alla
Nazione. Si e' dichiarata turbata per la campagna denigratoria orchestrata
dai suoi oppositori (come si ricordera', nei giorni scorsi e' stato scoperto
un complotto ai danni della MMG orchestrato da gruppi politici ancora da
identificare, coadiuvati da narcotrafficanti e ambienti extraparlamentari
italiani), ma soprattutto addolorata per le vittime dell'attentato e allarmata
per il livello di scontro raggiunto in questa campagna elettorale. Per
questo ha deciso di ritirarsi dalla competizione di domenica prossima,
a favore del suo alleato H. Chavez, in cui ripone la massima fiducia. Ha
invitato quindi i suoi sostenitori a votare per Chavez "... perche'-
ha aggiunto- e' come se votassero direttamente per me".
Chavez ha accettato "l'investitura" e si e' detto certo di portare
avanti il progetto comune, avvalendosi costantemente dell'apporto della
MMG. "Dopo le elezioni" - ha dichiarato il probabile futuro presidente
- "il Venezuela vivra' un periodi di grandi cambiamenti.". E
ora non resta che attendere il responso delle urne. L'appuntamento e' per
domenica 6 dicembre.
Giorgio Pulitzer
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