Mia signora, arrivederci
di Anonimo Italiano
Non avrei mai pensato che avrei visto spegnersi a quel modo la mia Signora.
Ho visto e udito cose inimmaginabili anche agli occhi e alle orecchie di ciò che sono: ho visto l'Indivisibile spaccarsi in quattro pezzi: questo già doveva farmi pensare che il Tempo stesso stava per finire; e altri l'hanno visto. Ho visto l'Amore negli occhi del Nemico, e l'ho seguito, solo per scoprire che il Nemico non era tale e che io stessa ero divenuta un'altra cosa. Ho visto colui che non poteva essere sconfitto rinchiuso nell'Abisso assieme ai suoi pari, i miei Nemici, i miei Fratelli, i miei Cugini; e questo pochi l'hanno capito. Ho ascoltato nel deserto le lamentazioni del pazzo giudeo che avrebbe dato una forza inimmaginabile ai nostri Nemici, coloro che una volta erano la mia Gente, ma che la mia Signora aveva deciso di alimentare, letteralmente, di nascosto; anche questo è noto a ben pochi, o, chissà, forse nessuno. E ora, ora, un attimo che dura una frazione infinitesima del Tempo che ho percorso, ma una parte importante nella vita della donna in cui ora sono costretta a rimanere, vedo spegnersi la mia Signora.
Tradita dal suo stesso tradimento.
Perché quella sua figlia prediletta, mia Sorella, non ha voluto seguire fino in fondo la sua strada? Una strada lasciata aperta di lato al sentiero principale. Nessuno l'aveva notata, se non lei, grande animo, talmente piena della stessa genitrice da odiarla quanto l'amava, da volere il suo male quanto il suo bene, e non certo in quanto Assoluti. Giusti i primi passi, l'esplorazione, l'osservazione. Trovato ciò che cercava, a nessuno era apparso che lei avesse abbandonato la strada di coloro che a lei erano i più legati. Piccoli fruscii, nuvole di polvere alzate dal vento incostante, la sottomissione del Potere che a lei si era donato, consapevole, in quanto la strada da lei scelta era quella giusta, e il Potere ne era cosciente. Sconfitta la sua altra metà, lei la fece rinascere più forte di prima, nascondendo in modo sublime ciò che non poteva essere nascosto agli occhi Eterni: il coronamento di quello splendido e tormentato atto era là, ad un solo altro passo di distanza. Togliere quel Potere dalle mani della mia Signora, perché nelle sue mani era, pur se nessuno, allora, l'aveva capito, avrebbe significato donarlo alla mia Signora, di nuovo. Forse che il bacio di Giuda non era guidato dallo stesso Amore? La maggior forza del nostro nemico era scaturita da quel tradimento, e questa forza gli è stata donata da me, puro strumento nelle mani della mia Signora. Solo Borges, forse, comprese l'essenza di questo tradimento e la forma di Amore infinito che soggiace ad esso. Ma Borges ora è morto e le sue parole, vane Finzioni agli occhi dell'uomo, e non solo.
Ma lei fece il passo nella direzione sbagliata, autodistruggendosi.
Perché, Sorella? Perché, amica?
Tutto l'Amore della mia Signora in quel momento era per te!
Sua figlia prediletta! Quanto ti ho amata quanto ti ho odiata per questo! Io ero la Prima (ma ero anche l'Ultima). E ora passavo, di nuovo, a mero strumento, che ironia! Sottile messaggero, io, una dei primi Messaggeri... a portare stupide informazioni da una parte all'altra... a collegare due parti che si toccavano per quanto erano compenetrate nell'intenzione e nell'azione!
E tu, invece, ti sei autodistrutta.
Anziché usare il Potere che avevi sottratto contro la nostra Signora, come nessuno aveva mai tentato (a parte il pazzo incatenato sotto l'Etna), sei riuscita a rivolgerlo contro di te - forse uno scherzo di quell'inconscio umano che abbiamo ereditato dalle nostre attuali forme materiali?
Ahinoi, che sventura, che beffa!
Proprio quell'inconscio che il mio Amore ormai perduto aveva incarnato e che avrebbe trasformato l'uomo da glabra scimmia parlante in Uomo!
Perché l'hai fatto?
Perché hai spento in questo modo con le tue azioni la fonte della tua stessa esistenza?
Avresti potuto, con quel piccolo passo, rendere l'Oblio alla nostra Signora, un Oblio Eterno che non l'avrebbe più staccata da questo Nuovo Mondo in cui siamo caduti. E invece, tu, hai costretto la nostra genitrice, la TUA genitrice, in quanto io sono una piccola serpe in seno adottata dopo l'estinzione del suo vero Primogenito, a spegnersi così lentamente, inesorabilmente, e sparire, sparire... alla fine del Tempo che ci è stato dato... nulla più...
Avremmo potuto rimanere a continuare questa Narrazione e a rinnovarla nei Tempi che sarebbero stati, e invece tu hai tradito il tuo stesso tradimento!!!
Perché?
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