Secondo Foglio: Rito funebre
Sono entrate lentamente in un luogo ancora saturo del vago transito
della morte. Il cadavere giace là, supino, nudo, in attesa dell'ultimo
rito. Una lunga separazione non ha interrotto i pensieri comuni, le emozioni
condivise, il calore maturato dal tempo di un legame inseparabile stabilito
dalla natura. Chi volle farle concepire nello stesso istante, farle crescere
nello spazio angusto di una spelonca e farle venire alla luce, una di seguito
all'altra, identiche come immagini in uno specchio, forse aveva programmato
anche quest'ultimo evento: l'incontro delle figlie gemelle che preparano
l'ultimo sonno del loro vecchio padre. Le 4 (QUATTRO) figlie si sono disposte
intorno al cadavere e si guardano l'un l'altra, componendo uno specchio
illusorio formato dalle figure gemelle in una identica simmetria. Ed è
in questo momento che
sospesa a mezz'aria proprio sopra il ventre del loro genitore. Nessuno
saprà mai quali segreti vizi, quali inconfessabili gesti, o quali
profezie oscure egli abbia rivelato in quella lettera maturata in un attimo
di sospensione della volontà tra la vita che si allontanava e la
morte che stendeva il suo velo. Ora l'incanto si è dissolto e le
figlie, senza alcun commento, hanno iniziato il loro macabro rito. Sappiate
che né la pietà
che egli ha avuto per loro potrà ricompensarle di questi orribili
istanti in cui lo strazio della masticazione e della deglutizione si confonde
con il pianto ininterrotto di chi sa che... la digestione sarà difficile.
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