Undicesimo Foglio: Cronaca della disperazione

L'anno 1997 si chiude con la pubblicazione dell'Annuario Istat per il 1996. L'Italia di fine millennio, riportano i giornali, è più disperata che mai. Larghe fasce della popolazione (diventate più povere per la crisi economica) reagiscono negativamente all'impossibilità di raggiungere i parametri sociali offerti dalla "realtà virtuale" trasmessa dalla tv. In quattro anni sono aumentati i ricoveri negli ospedali psichiatrici. In un anno i suicidi sono cresciuti di 500 casi. La conferma del fenomeno arriva proprio dalle regioni meridionali, dove più diffusa è la sensazione di abbandono (una persona su cinque è ufficialmente senza lavoro). La Puglia era all'ultimo posto nel 1995, con 2,9 casi; ora ne registra 4,7 ogni 100mila abitanti. Nel Sud lo scorso anno l'indice dei suicidi è passato da 4 casi ogni 100mila abitanti a quasi 6. Il pessimismo

GOVERNA A BARI, ANZI IN FRIULI

va ancora peggio, se è vero che i suicidi raggiungono la punta massima di 14 per ogni 100mila abitanti. Insomma, ogni giorno, in media, più di 10 (DIECI) italiani si tolgono la vita, dei quali almeno 6 hanno la licenza elementare e media inferiore.

<Livido e nero come gran di pepe>

è il giorno di colui che si consuma nell'attesa della notte, e per propiziarne la venuta si mette a dormire anzitempo... 
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