Nono Foglio: Ricordo di guerra

Non dimenticherò mai Tico, un indiano della tribù Manhattan che combatteva con noi a Yorktown, nell'ottobre del 1781, contro i maledetti inglesi del generale Cornwallis. Io ero con il Barone von Steuben. Alla nostra sinistra gli uomini del Marchese de Lafayette erano stremati dalla fatica: da diversi giorni sopportavano generosamente il fuoco nemico, ma ora le munizioni scarseggiavano. Le cattive notizie si diffondono sempre rapidamente, e in un lampo si seppe che Washington non avrebbe resistito ancora a lungo se i francesi avessero mollato anche solo per un istante sul fianco sinistro. E' in quel momento che Tico suggerisce a Lafayette di tentare un'incursione nel campo inglese per far saltare la polveriera. Rapidamente si organizza una piccola squadra. Con Tico vanno Marcel e Patani, due marsigliesi poco raccomandabili, Fucon, il guascone, e Peppino, un siciliano fuggito dalle carceri borboniche. Io, con i miei uomini, li seguo da lontano pronto a fare il fuoco di copertura. Sotto la guida dell'indiano giungono in vista della polveriera approfittando del buio e del clamore della battaglia. Nel campo inglese nessuno pensa ad un'azione così disperata, ma soprattutto nessuno dei 10 (DIECI) soldati di guardia sospetta della mira infallibile di Tico nel tiro con l'arco. E' davvero

UN PECCATO PER GLI INGLESI, TICO TENDE ALL'INFINITO

la corda dell'arco e con una freccia incendiaria centra perfettamente una feritoia nella polveriera che qualsiasi essere umano non avrebbe individuato nemmeno a tre metri di distanza. La gigantesca esplosione semina il panico tra gli inglesi e, a quel punto, non ci crederete, i compagni di Tico, anziché fuggire si gettano come degli ossessi sui soldati dilaniati per derubarne le spoglie. Era il 19 ottobre 1781, il generale Cornwallis si arrese alla giovane nazione americana. Tico, l'infallibile indiano Manhattan scomparve così come era venuto, e io mai

<Tra li ladron trovai cinque cotali>

temerari e sciacalli al punto da derubare i morti nel cuore della battaglia. 
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